Le stazioni |
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Stazione di BOTTIDA Ferrovia Chilivani - Tirso di Luigi Prato & Gavino Nurra |
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Descrizione del sito |
La stazione di Bottidda sorgeva a breve distanza dall’uscita dal paese in direzione di Illorai, in vicinanza del punto in cui la ferrovia attraversava per l’ultima volta la S. S. 128 bis prima di arrivare allo scalo di Tirso. Dalle immagini d’epoca arrivate ai nostri giorni, sappiamo che i tre ingressi della facciata rivolta verso i binari erano sormontati dalla rispettiva scritta di destinazione dei locali secondo il seguente ordine in successione da sinistra a destra: I CLASSE, II CLASSE, CAPO STAZIONE. Sotto la finestra centrale, a metà tra i due piani si trovava la targa grande recante al centro la scritta BOTTIDA (secondo l’antica grafia, allora in uso); a sinistra compariva invece l’indicazione della progressiva chilometrica da Tirso P11:689,82, mentre a destra era riportata l’altimetria Q358,43. Al fabbricato passeggeri era annesso il piano caricatore con relativa tettoia poggiante su colonnine, di cui rimangono le tracce sulla parete laterale rivolta a sud. Di altre strutture annesse si conservano il casello 5 ter, posto a breve distanza dalla stazione e ben visibile dalla strada, oltre che i pilastri con i cardini delle barriere di chiusura del passaggio a livello. Il fabbricato passeggeri si presenta attualmente molto danneggiato dal tempo e dai vandali ed anche il casello versa in condizioni di degrado e abbandono; entrambi sono tuttavia chiusi e sbarrati, mentre l’area ferroviaria è stata recintata in modo da impedire l’accesso ai vandali. Dove si apriva il varco per il binario proveniente da Bono vi è ora un cancello metallico che ne ostruisce l’ingresso. Appositi cartelli dell’Amministrazione comunale di Bottidda fanno espresso divieto di rilasciare rifiuti; di conseguenza, sia la stazione che lo spazio antistante non si presentano degradati e insudiciati come negli altri luoghi dianzi descritti. Quanto al vicino percorso ferroviario, sul quale rimane ancora qualche pezzo di rotaia affiorante, viene oggi utilizzato come pratico sentiero di campagna dagli abitanti della zona. | |
Dati tecnici |
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Le immagini |
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Planimetria della stazione |
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Il fabbricato viaggiatori della stazione di Bottidda visto dal lato in cui arrivavano i binari da Bono |
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La facciata del fabbricato viaggiatori vista dal piazzale interno |
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Il lato nord del fabbricato viaggiatori con il piazzale antistante i binari |
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Ancora il fabbricato viaggiatori della stazione di Bottidda, visto dal lato sud |
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Il fabbricato viaggiatori della stazione di Bottidda nel 1979, visto dal lato del piano caricatore (sul quale qualche gentiluomo aveva abbandonato il rottame di una vettura); si notano la dicitura BOTTIDA abbastanza leggibile e le tracce della tettoia posta sull’area del piano caricatore. Erano inoltre ancora presenti (ma per poco!) i binari provenienti da Bono (archivio Salvatore Fiori per gentile concessione) |
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Riproduzione di una foto d’epoca (primi anni del XX secolo) in cui compare il fabbricato passeggeri della stazione di Bottidda; sulla destra si intravede la tettoia della pensilina presso il piano caricatore, oggi non più esistente |
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Il tratto dove si trovava il passaggio a livello, con il casello N. 5 ter ed i pilastri dei cancelli; a destra della foto, si vede il punto in cui arrivavano i binari provenienti da Bono |
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Il casello 7 al km 13,321 da Tirso, situato nei pressi dell’abitato di Bottidda sul tratto proveniente dalla stazione di Bono. A sinistra dell’albero si intravede il colle su cui sorge il Castello del Goceano presso Burgos (Collezione Sig. Salvatore Sechi - per gentile concessione) |
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Veduta del centro di Bottidda |
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Per informazioni e contatti: info@lestradeferrate.it |