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Stazione di ILLORAI

Ferrovia Chilivani - Tirso

di Luigi Prato & Gavino Nurra

Descrizione del sito

La stazione di Illorai fu edificata sul lato destro della strada secondaria che dalla S. S. 128 bis saliva al centro abitato del paese. Da una vecchia, assai rara e preziosissima foto d’epoca che ci è stata molto gentilmente concessa in copia dal Sig. Flavio Mulas, illoraese residente in Romagna, risulta che il fabbricato viaggiatori in origine non era il tipico edificio di III classe sulle linee delle SFSS (dotato di tre ingressi al pianterreno rivolto verso il piazzale interno) come avevamo in precedenza erroneamente supposto e scritto su queste pagine. In realtà, osserva il Sig. Salvatore Fiori (il quale ha raccolto nel corso di accuratissime ricerche una vasta documentazione sui fabbricati delle ferrovie secondarie sarde), l’immagine rivela che si trattava più propriamente di una casa cantoniera doppia da fermata, come dimostra la presenza di un unico ingresso sul piazzale interno e lo spioncino di ispezione (tipicamente da casello ferroviario) posto sul lato est sotto la targa recante la dicitura ILLORAI; due caratteristiche queste che escludono con assoluta certezza trattarsi di un fabbricato viaggiatori da stazione SFSS. Fu solo in epoca successiva che si procedette ad ampliare l’edificio, mediante l’aggiunta di una quarta sezione sul lato in direzione dello scalo di Tirso e l’apertura di 4 ingressi verso il piano binari, sormontati da altrettante finestre al piano superiore. Altro particolare interessante rivelato dalla foto è dato dall’assenza del muro di contenimento situato sul retro del f. v. il che fa ritenere la sua realizzazione risalente al periodo in cui la mulattiera conducente a Illorai fu trasformata in strada.

Oltre al fabbricato viaggiatori, erano presenti in stazione il piccolo edificio delle ritirate (sul lato rivolto in direzione della stazione di Burgos/Esporlatu), mentre sul lato opposto dei binari si trovava il piano caricatore con relativa tettoia davanti al quale passava il secondo binario per l’incrocio nella fermata; una caratteristica quest’ultima esclusiva della stazione di Illorai sulla Chilivani - Tirso.

Del complesso rimane oggi unicamente il rudere del fabbricato viaggiatori ridotto ai soli muri esterni ed alle pareti interne, oltre al lastricato del piazzale interno della stazione. Anche qui, dispiace dover rilevare il completo stato di degrado dell'edificio e dello spazio circostante così come li abbiamo trovati durante il nostro sopralluogo nell’aprile 2008, trasformati in un indecoroso immondezzaio abusivo a cielo aperto. Tuttavia, recentemente l’Amministrazione Comunale di Illorai ha provveduto a ripulire l’ex area ferroviaria e a rendere inaccessibili ai vandali gli ingressi del fabbricato viaggiatori mediante muratura.

Dati tecnici

  • Situazione del sito: rimane unicamente l’edificio passeggeri, completamente devastato dai vandali, oltre al tracciato dei binari ancora riconoscibile
  • Centri abitati serviti: Illorai
  • Altitudine: 298 metri s.l.m.
  • Distanza da Chilivani: km 74
  • Distanza da Tirso: km 5
  • Numero binari in stazione: 2 per il servizio viaggiatori
  • Accessibilità: facilmente accessibile, in quanto l’ex tracciato ferroviario è oggi utilizzato come sentiero di campagna sia in direzione di Burgos, sia verso Tirso
  • Parcheggio auto: inesistente
  • Trasporti pubblici per i centri abitati: nessuno
  • Notizie su Illorai – Ebbe antiche origini, al pari degli altri paesi del Goceano, come attestano diversi monumenti archeologici, tra cui il nuraghe Luche e la necropoli di Molia. Sul corso del fiume Tirso si trova perfettamente conservato il ponte di origine romana, noto in lingua sarda come “Ponte Ezzu” (ponte vecchio), a tre luci e dalla caratteristica linea a schiena di mulo. Di interesse turistico è la località Iscuvudè con parco e campo sportivo, che costituisce anche la base di partenza per escursioni lungo i boschi e le località del Màrghine - Goceano.

Le immagini

Planimetria della stazione

Ciò che rimane del fabbricato viaggiatori della stazione di Illorai

Il fabbricato viaggiatori visto dal piazzale interno

Il piazzale ed il tracciato dei binari provenienti da Burgos

Il piazzale e il percorso dei binari verso la strada che portava a Illorai

Foto d’epoca di estrema rarità della stazione di Illorai, probabilmente risalente ai primi anni del XX secolo. Sulla targa grande al centro dell’edificio per i viaggiatori si legge la dicitura ILLORAI, oltre all’indicazione della progressiva chilometrica da Tirso P 4,856 e dell’altimetria s.l.m. Q 297. A destra della foto si intravede anche il piccolo fabbricato delle ritirate (Si ringrazia vivamente il Sig. Flavio Mulas di Illorai per la gentile concessione dell’immagine)

Dettaglio del fabbricato viaggiatori della stazione di Illorai nel 1979 visto dalla strada che saliva all’abitato; si nota la targa con la dicitura ILLORAI, al tempo ancora ben leggibile (archivio Salvatore Fiori per gentile concessione)

Le ritirate della stazione di Illorai, ora non più esistenti, presso il lato del fabbricato viaggiatori rivolto verso Burgos. Si noti come i binari fossero ancora presenti, benché invasi dalla vegetazione (archivio Salvatore Fiori per gentile concessione)

 

Il fabbricato viaggiatori ripreso dal piazzale interno, con ancora presenti i binari diretti a Tirso; a destra si intravedono le ritirate della stazione (archivio Salvatore Fiori per gentile concessione)

Ancora il fabbricato viaggiatori e le ritirate (in primo piano) della stazione di Illorai oltre ai due binari, di cui quello a sinistra della foto era utilizzato per le operazioni sul piano caricatore (archivio Salvatore Fiori per gentile concessione)

Un primo piano delle ritirate e dei due binari nella stazione di Illorai (archivio Salvatore Fiori per gentile concessione)

Il percorso del tracciato in direzione della stazione di Tirso sul lato opposto della strada per Illorai

Il ponte a tre luci in territorio comunale di Illorai edificato sul corso del fiume Tirso, noto localmente come “Ponte Ezzu” (vecchio) per le sue antiche origini  (archivio Salvatore Fiori per gentile concessione)

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