LA FERROVIA SASSARI - PALAU MARINA

La stazione di TEMPIO PAUSANIA

La stazione di Tempio Pausania è indubbiamente una delle più belle nel panorama dell’intera rete delle Ferrovie della Sardegna. Fu edificata agli inizi degli anni ’30 sul nuovo collegamento proveniente da Sassari e divenne la nuova stazione cittadina in sostituzione della vecchia stazione terminale delle SFSS, situata più a nord sul binario proveniente da Monti, la quale fu definitivamente chiusa all’esercizio e soppressa nel 1935 dopo soli 47 anni di servizio.

Il fabbricato viaggiatori è un edificio di notevolissima architettura, realizzato nel tipico stile anni ’30 sulle linee del compartimento di Sassari delle FSS-SFS; sulla facciata rivolta verso il piazzale interno della stazione presenta 5 ingressi sovrastati dalla tettoia metallica. La parte più interessante dell’edificio è costituita dalla bella sala d’aspetto (su cui si trovano gli sportelli del telegrafo e della biglietteria in stazione), dove è possibile ammirare gli artistici dipinti del noto pittore sardo Giuseppe Biasi, commissionati per celebrare degnamente l’inaugurazione della ferrovia comunicante con Sassari, la cui realizzazione era stata tanto attesa e desiderata. Sul lato della stazione verso Aggius, il fabbricato viaggiatori è preceduto dal magazzino merci, ancora dotato dell’apposito tronchino sul piano caricatore, mentre sul lato opposto in direzione di Nuchis è l’edificio delle ritirate. Dall’altro lato dei binari sono posti il serbatoio dell’acqua a colonna idrica e la vicina rimessa locomotive, al cui interno è presente il Museo dell’Officina, costituente la più grande attrazione della stazione tempiese. Nel Museo, visitabile mediante acquisto dell’apposito biglietto (offerto a metà prezzo per ragazzi e studenti) con accompagnamento e guida del personale di stazione, sono riprodotti con fedeltà gli ambienti di lavoro di una tipica officina delle ferrovie secondarie sarde. Vi è un motore azionante una cinghia primaria di scorrimento incernierata al soffitto, la quale si muove lungo tutto lo spazio dell’ambiente. Nell’officina è inoltre presente una batteria di utensili vari, tra cui tornio, trapano e fresa, oltre ad un gigantesco maglio, la quale è disposta in un preciso ordine e ad una determinata distanza dalla cinghia motrice; a quest’ultima può essere collegata ogni singola macchina mediante una propria cinghia secondaria per la trasmissione del movimento.

Lungo il piazzale interno della stazione è presente una gran quantità di materiale rotabile (locomotive, vetture passeggeri e carri merci), in passato utilizzato sulla linea, che al momento si presenta in parte in condizioni purtroppo di degrado e di abbandono. Il problema, in tali casi, rimane quello della limitatezza delle risorse disponibili per un loro possibile recupero, come si è fortunatamente verificato per le carrozze Bauchiero restaurate e rese disponibili sui convogli del Trenino Verde..

Le immagini

Il fabbricato viaggiatori della stazione FdS di Tempio Pausania; sulla sinistra si intravede un’ala delle ritirate, mentre a destra sullo sfondo si nota il magazzino merci

Veduta del piazzale interno della stazione, con i binari in direzione di Sassari

Le ritirate (a sinistra) ed il fabbricato viaggiatori ripresi nei pressi della rimessa locomotive; sulla destra si notano due vecchie vaporiere Breda Cemsa in uso sulle linee FSS-SFS negli anni ’30

Un’altra immagine della stazione SFS di Tempio Pausania, ripresa dal piazzale interno, con i binari i direzione di Palau Marina; su quello a sinistra della piazzola si vede un’automotrice ADm in sosta, mentre sul binario 1 davanti al fabbricato viaggiatori, dietro al locomotore LDe 504 compaiono due vetture Breda, più altre due dello stesso modello staccate dal convoglio (per gentile concessione della Direzione FdS di Sassari)

Rimorchiata pilota RPm ripresa sul tronchino presso il piano caricatore della stazione SFS di Tempio Pausania (Archivio Salvatore Fiori - per gentile concessione)

Gli sportelli della biglietteria e del telegrafo all’interno del fabbricato viaggiatori di Tempio Pausania

Alcuni dei dipinti del pittore sassarese Giuseppe Biasi (1885-1945) sulle pareti della sala d’aspetto in stazione; al centro è la raffigurazione di donne sarde in costume tradizionale

Altri dipinti del Maestro Biasi all’interno della sala d’aspetto

Una targa che ricorda il finanziamento erogato dalla UE per il recupero della stazione di Tempio Pausania

Il magazzino merci con il relativo tronchino su cui sosta una vecchia vettura Breda

Le ritirate della stazione

La rimessa locomotive, al cui interno è il Museo dell’Officina ferroviaria di Tempio Pausania

Una carrozza Bauchiero del modello a terrazzini aperti restaurata all’interno della rimessa, che viene periodicamente utilizzata per i convogli del Trenino Verde verso Sassari e Palau

Il locomotore LDe 503 all’interno della rimessa

Il Sig. Salvatore Fiori in visita nel Museo dell’Officina ferroviaria

Il capotreno Sig. Luigi Nufris (in camicia celeste del personale FdS) mentre illustra ai partecipanti al viaggio il complesso dell’Officina ferroviaria

Una delle due vecchie locomotive a vapore presenti nella stazione di Tempio Pausania; si tratta probabilmente della Cemsa n° 11 TEMPIO, entrata in servizio nel 1931

L’altra locomotiva a vapore in stazione, verosimilmente la Breda n° 4 “Marzia” con distribuzione Caprotti, in dotazione del compartimento FSS-SFS di Sassari dal 1930

Due carrozze viaggiatori Breda in cassa metallica, del tipo in uso negli anni ’30 sulle linee FSS-SFS di Sassari

Il serbatoio dell’acqua a colonna idrica, sito nei pressi del piazzale degli autobus ARST-FdS

Panoramica dell’abitato di Tempio Pausania

Il massiccio del Limbara ripreso dal treno in movimento

Planimetria della stazione (Archivio Salvatore Fiori - per gentile concessione)

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