LA FERROVIA MACOMER - NUORO

La stazione FDS di MACOMER

La stazione FdS di Macomer si trova nel centro cittadino sulla Piazza Due Stazioni, a breve distanza ed in posizione frontale rispetto all’edificio delle FS. Questa particolare disposizione si spiega con il fatto che, dopo l’inaugurazione nel 1880 dello scalo delle Ferrovie Reali, la Società italiana per le Strade Ferrate Secondarie della Sardegna decise di edificare la propria stazione all'altro capo della piazza; da qui appunto l’attuale nome di Piazza Due Stazioni. A partire dal 26 dicembre 1888 con l’apertura delle linee Macomer - Bosa e Macomer - Tirso (prima del collegamento in direzione di Nuoro, ultimato nel febbraio 1889) lo scalo delle secondarie di Macomer divenne anche sede di uno dei depositi delle linee SFSS nella Sardegna centrale.

A differenza di quanto si verificò nella stazione delle Reali di Sassari, dove i binari delle secondarie avevano una propria banchina accanto a quella della rete principale, a Macomer fu stipulato un accordo tra le due società ferroviarie in base al quale i convogli delle linee secondarie potevano accedere alla stazione delle Reali attraverso un breve raccordo a scartamento ridotto di circa 250 metri, sottoposto al controllo del Dirigente Movimento della stazione SFSS.
Dopo che nel 1921 la stazione passò (assieme all’intera rete delle SFSS) alle Ferrovie Complementari della Sardegna, a metà degli anni ’30, con l’introduzione delle prime automotrici diesel, il raccordo FCS/Reali iniziò ad essere aperto anche ai treni passeggeri che utilizzavano il nuovo tipo di rotabili. In conseguenza di ciò, si procedette progressivamente a spostare il capolinea di molte corse delle linee secondarie da e per Nuoro presso la banchina nella stazione FS, il cui fascio binari a scartamento ridotto fu conseguentemente ampliato.

Data l'importanza degli impianti ferroviari di Macomer, e la loro rilevanza quale punto di collegamento tra la rete principale statale e quella secondaria sarda, l’area ferroviaria fu pesantemente bombardata nel 1943, con gravi danni sia alla rete delle Reali che a quella delle FCS. Nel dopoguerra si procedette a riparare i danni causati dagli eventi bellici e la stazione fu così riaperta al traffico. Tuttavia, nel corso degli anni si decise di ridurre il numero di corse aventi come capolinea la stazione FS ed a riportare i convogli presso quella delle FCS.

Dopo che dal 1° gennaio 1970 fu chiuso il collegamento con Chilivani, a partire dal 1981 presso la stazione FCS transitarono unicamente i treni della linea per Nuoro, essendo stata chiusa proprio allora anche la linea per Bosa (poi riaperta al traffico nel 1982 fino a Tresnuraghes). Nel 1989, successivamente alla fusione delle FCS con le Strade Ferrate Sarde, lo scalo di Macomer delle linee secondarie è passato in gestione alle Ferrovie della Sardegna, sotto la cui direzione ha ripreso il ruolo di naturale capolinea dei convogli da e per Nuoro, mentre la stazione FS era raggiungibile solo su richiesta, possibilità che poco tempo dopo sarebbe stata definitivamente cancellata. Nel 1995-97, con la conversione in tratta turistica della Macomer - Bosa Marina si è registrata una riduzione del numero dei treni in transito per la stazione, cui ha fatto séguito la soppressione del trasporto merci da parte delle FdS con conseguente chiusura nel 2006 del raccordo per la stazione delle Ferrovie dello Stato, al momento in via di graduale smantellamento (per maggiori notizie v. l’articolo Photorail dal titolo “Una linea da 220 metri”, consultabile all’indirizzo web http://www.photorail.com/phr3-gli%20updates/articoli2007/luglio2007.htm e accompagnato da numerose belle immagini).

La stazione FdS attualmente rappresenta lo scalo di partenza e arrivo della linea ordinaria per Nuoro, nonché, nel periodo estivo, della tratta turistica diretta a Bosa Marina. Per il servizio passeggeri la stazione dispone di tre binari; sono presenti anche altri binari di servizio, tra cui i collegamenti verso le rimesse (sul lato est dell’area ferroviaria) ed il tronchino per l’officina (sul lato opposto). Quanto al binario dell'ex raccordo per Macomer FS, come già detto, di esso rimane solo un breve tratto fino all’altezza in cui era posto il passaggio a livello, mentre il resto (tranne un brevissimo moncone terminante sulla banchina della stazione FS) è stato completamente asportato nel corso dei lavori per la trasformazione dell’area ferroviaria.

Sono tuttora in servizio le coincidenze con i collegamenti sulle linee Trenitalia, benché i mezzi FdS ormai da tempo non abbiano più accesso allo scalo FS. Nei pressi della stazione ferroviaria vi è il piazzale da cui partono gli autobus dell’ARST-FdS che collegano Macomer ai principali centri della Sardegna oltre a vari paesi dell’area del Marghine/Goceano e della Planargia.

Situazione del sito la stazione è ancora in servizio per i collegamenti ordinari con Nuoro, sia su rotaia che su strada, oltre che, nel periodo estivo, sulla linea del Trenino Verde diretta a Bosa Marina

Ubicazione (freccia verde)

Indirizzo Piazza Due Stazioni  - Macomer (NU)
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Zone servite Macomer
Altitudine 457 metri s.l.m.
Distanza da Nuoro 60 km
Numero binari esistenti 3 per il servizio viaggiatori, più i 2 tronchini della rimessa locomotive, il tronchino delle officine ed i binari sussidiari che conducono all’area di sosta dei rotabili sul lato ovest del piazzale interno. Rimane inoltre un moncone del binario che collegava la stazione delle FdS con quella vicina delle FS
Accessibilità ottima
Parcheggio auto piazzale all'esterno
Altri mezzi pubblici in loco autolinee FdS per Nuoro e altri centri limitrofi, oltre che per le principali località in Sardegna

Le immagini

Il fabbricato viaggiatori della stazione FdS di Macomer, ripreso nel gennaio 2011 dalla Piazza Due Stazioni

Primo piano dell’ingresso del fabbricato viaggiatori della stazione FdS di Macomer

Il piazzale interno della stazione FdS di Macomer durante i lavori di ammodernamento dei binari; si riconoscono alcune automotrici diesel ADe

Primo piano di un’automotrice ADe, utilizzata nei collegamenti con Nuoro

La nuova piazzola spartitraffico posta davanti al fabbricato viaggiatori, con la relativa pensilina; a sinistra, sul binario 2 si riconosce un’automotrice diesel ADe Breda appena arrivata da Nuoro, mentre a destra sul binario 3 vi è un convoglio formato da due ADe Stanga TIBB prossimo a partire per Nuoro

Gli edifici delle rimesse locomotive situati nell’area est della stazione

Automotrice diesel ADe Breda 93 del compartimento di Macomer delle FdS

Alcune carrozze viaggiatori V2D parcheggiate nell’area ovest della stazione

Le officine della stazione (al centro della foto) con il tronchino d’accesso ed il serbatoio dell’acqua; a sinistra si nota il retro della palazzina che ospita gli uffici della Direzione FdS di Macomer

Ancora le officine con il tronchino per l’ingresso dei rotabili ed il serbatoio dell’acqua a cassone, tuttora ben conservato

Un primo piano del serbatoio dell’acqua della stazione FdS di Macomer

L’area est della stazione ripresa dalla strada; oltre il muro di recinzione si vede la locomotiva Breda FCS n° 5 “Sulcis”, in dotazione al compartimento FCS di Macomer dal 1956 e utilizzata fino a qualche anno fa per il Trenino Verde della Planargia sulla linea turistica diretta a Bosa Marina

Un primo piano della locomotiva Breda FCS n° 5 “Sulcis”, alla quale sono stati rimossi i fari anteriori

Dettaglio della targa della locomotiva Breda con la dicitura F.C.S. ed il numero 5

La targa sul duomo della locomotiva Breda, con l’indicazione del numero di serie 1541 e dell’anno di costruzione 1914

Ancora la locomotiva Breda vista dall’interno dell’area ferroviaria

Il tronchino che fino al 2006 collegava il piazzale interno delle Ferrovie della Sardegna con quello della stazione delle Ferrovie di Stato, con il cancelletto nel punto d’uscita dei binari

Primo piano del cancelletto visto dalla strada, con il binario ormai da tempo inutilizzato coperto da fango ed erbacce

Il binario del collegamento tra la stazione FdS e quella FS nel punto in cui attraversava il Corso Umberto I; oltre la recinzione si notano i lavori di rifacimento dell’ex area ferroviaria

Ancora il binario dell’ex collegamento tra le due stazioni cittadine di Macomer

I carrellini utilizzati per il trasporto dei carri merci FS nell’area ferroviaria FdS (Archivio Salvatore Fiori - per gentile concessione)

Il fabbricato viaggiatori della stazione delle Ferrovie di Stato di Macomer, visto dal piazzale esterno

La banchina dove giungeva il binario a scartamento ridotto proveniente dalla stazione FdS, ora ridotto a un corto moncone; sulla destra si notano i binari delle FS

Ancora il binario a scartamento ridotto nella banchina presso la stazione FS di Macomer; sullo sfondo si notano i lavori di trasformazione dell’ex area ferroviaria dismessa

La tettoia sul piazzale interno della stazione FS, con i binari in direzione di Chilivani

Planimetria Google Earth in cui compaiono la stazione ferroviaria FdS di Macomer (punto verde) e quella delle FS (punto azzurro); il percorso dell’ex tronchino di collegamento tra le due stazioni è evidenziato in viola

La palazzina degli uffici della Direzione dell’Esercizio di Macomer delle FdS

L’edificio delle officine FdS visto dalla strada

Altri edifici dell’area ferroviaria delle FdS nella parte ovest della stazione

Un primo piano degli edifici FdS visti dal lato che si affaccia sulla strada per Bosa

Ancora un dettaglio degli edifici sussidiari della stazione FdS di Macomer

Il cancello da cui si accede all’area ovest della stazione FdS di Macomer

Primo piano del cancello di ingresso nell’area ovest della stazione FdS di Macomer

Planimetria della stazione delle linee secondarie di Macomer (Archivio Salvatore Fiori - per gentile concessione)

Cartolina d’epoca che ritrae la vecchia Strada Statale 129 per Bortigali; più in alto si riconosce il percorso della ferrovia per Nuoro nel tratto compreso tra la stazione di Macomer FCS e la fermata di Birori con il casello 2 al km 2+886 sullo sfondo (Collezione Sig. Salvatore Sechi - per gentile concessione)

Il nuraghe Succuronis, uno dei numerosi presenti in territorio di Macomer, situato nei pressi della S. S. 129 bis all'altezza del bivio per Pozzomaggiore (Foto Sig. Salvatore Sechi - per gentile concessione). Durante il periodo nuragico, Macomer fu importante centro e anche di ciò rimangono cospicue e rilevanti tracce, tra cui un gran numero di interessantissimi nuraghi, come quello di Santa Barbara (X secolo a. C.) di sapiente e complessa architettura che ne fa uno dei più belli e imponenti in Sardegna. Fra le altre testimonianze di quel periodo, va ricordato il villaggio nuragico di Tamuli con vicino nuraghe diroccato e tomba dei giganti recante ai lati pietre di forma conica identificabili come divinità, tra cui tre femminili.

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