LA FERROVIA ROMA - ALBANO LAZIALE - CAMPOLEONE - ANZIO - NETTUNO |
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La stazione di APRILIA (LT) |
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La
stazione di Aprilia
fu attivata presumibilmente alla fine dell'800, non sappiamo se già
all'epoca della costruzione della ferrovia Albano Laziale - Nettuno o
in un secondo momento. Fatto sta che inizialmente il comune di Aprilia
non esisteva ancora ed il territorio in questione era chiamato
Carroceto, nome che fu dato anche all'impianto. Il 25 aprile 1936 venne costituito il comune di Aprilia e così anche la stazione mutò il suo nome assumendo quello del neonato comune. Venne costruito un nuovo fabbricato viaggiatori attivato il 15 luglio 1939. Distrutta durante la seconda guerra mondiale, la stazione venne ricostruita nelle forme attuali ed inaugurata nel 1948. Negli anni sessanta la stazione divenne la più importante di questa tratta, sia per l'importanza che la cittadina aveva nel frattempo assunto e sia per le numerose industrie sorte nei dintorni dell'impianto, alcune delle quali vennero raccordate direttamente alla ferrovia, come la Kraft/Simmenthal e la Buitoni. Questo fatto ha determinato la presenza di un grosso traffico merci, oltre a quello passeggeri. Il traffico merci è andato avanti fino al primo decennio del nostro secolo, quando tutti i raccordi sono stati soppressi. Molto attivi erano i raccordi verso la Ambrosetti Autologistic del gruppo Mercedes sul cui piazzale erano scaricate numerose automobili e verso una ditta di logistica, la Saima-Avandero, il cui raccordo era addirittura elettrificato (sebbene negli ultimi tempi, le condizioni pessime della linea aerea avevano portato ad isolare elettricamente il raccordo che veniva utilizzato con mezzi diesel). Attualmente la stazione conta su tre binari destinati al servizio passeggeri. Ma numerosi sono i binari passanti ed i tronchini un tempo necessari per il fluente traffico merci: ancora sono visibili alcuni raccordi come quello verso la Saima-Avandero (collegato alla stazione sebbene chiuso da alcuni anni) e gli accessi alla Ambrosetti Autologistic ed alla Kraft (segati e asportati oltre il cancello di accesso). Sono visibili ancora la pesa per i carri e la particolare gru da carico nell'ex scalo merci. |
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Le immagini |
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Panoramica della stazione |
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Il fabbricato viaggiatori |
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Binari in uscita verso Nettuno: sulla destra è il binario verso uno scalo merci oggi non più in servizio |
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Binari in uscita verso Campoleone: verso destra era un raccordo con l'industria alimentare Kraft/Simmenthal |
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Convoglio in arrivo da Roma sul secondo binario |
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Convoglio in arrivo nella stazione |
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L'ex scalo merci |
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La gru dell'ex scalo merci, ormai in disuso |
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Il piano caricatore dell'ex scalo merci con la particolare gru |
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Convoglio da Roma per Nettuno in sosta nella stazione |
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Convoglio in arrivo da Nettuno |
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La torre del serbatoio idrico |
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Il piccolo edificio della pesa dei carri, anch'esso in disuso |
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Panoramica del terzo e quarto binario |
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L'ampio fascio binari destinato al traffico merci ed ai raccordi una volta esistenti verso alcune industrie della zona: di fronte l'accesso al raccordo verso il deposito automobilistico in disuso |
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Il raccordo verso l'azienda logistica Saima-Avandero, una volta elettrificato, poi utilizzato negli ultimi tempi in trazione diesel ed oggi chiuso |
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Il raccordo verso l'azienda logistica Saima-Avandero |
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Il raccordo verso l'azienda logistica Saima-Avandero |
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Locomotore diesel rimasto in sosta all'interno dell'azienda logistica Saima-Avandero, oggi inutilizzato |
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