LA FERROVIA CAMPOBASSO - ISERNIA - VENAFRO - VAIRANO e diramazione per ROCCA D'EVANDRO |
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La stazione di VENAFRO (IS) |
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La
stazione di Venafro
venne inaugurata il 20 maggio 1886
quando qui giunse la linea proveniente da Vairano e quindi da Napoli.
Successivamente la linea venne prolungata verso Roccaravindola ed
Isernia. La
stazione ebbe da subito una buona
importanza sia per il traffico passeggeri che per quello merci
considerato che essa serviva anche le popolazione dei centri abitati
vicini. Fino agli anni trenta del novecento la trazione a vapore la fece da padrone per le linee molisane, poi iniziarono a circolare le prime automotrici che consentirono tempi di percorrenza più brevi: la stazione poteva contare su sette collegamenti giornalieri verso Campobasso ed altrettanti verso Vairano, compreso l'unico collegamento diretto Campobasso - Roma che effettuava fermata solo qui oltre ad Isernia e Vairano. Anche il traffico merci risultava essere piuttosto vivace. La seconda guerra mondiale portò danni ingenti alla stazione ed alla ferrovia che venne distrutta in maniera capillare fra Isernia e Vairano. Solo agli inizi del 1953 la ferrovia venne ripristinata consentendo nuovamente il collegamento del Molise con Napoli e Roma. In tale occasione venne anche inaugurata la nuova stazione, completamente ricostruita nelle forme attuali. Dagli anni sessanta aumentò il numero di collegamenti con la messa in servizio di nuovi collegamenti diretti fra Campobasso e Roma e fra Campobasso e Napoli. Con gli anni ottanta iniziò la flessione del servizio merci che subì notevoli ridimensionamenti: tale situazione comportò alla metà degli anni novanta la soppressione dello scalo merci della stazione. Il 4 aprile 2001 venne inaugurata la variante che da questa stazione conduceva a Rocca d'Evandro consentendo ai treni da e per Roma di accorciare la percorrenza del tracciato Roma - Campobasso di circa 28 km e 40 minuti. L'inaugurazione avvenne con un convoglio di ALn663 che percorse la tratta da Venafro alla fermata di San Pietro Infine: non fu possibile, infatti, raggiungere Rocca d'Evandro perché non venne per tempo realizzato il binario d'innesto in questa stazione. La reale apertura della linea avvenne il 9 giugno 2001 trasformando la stazione di Venafro in un importante nodo ferroviario. Fra le due tratte per Vairano e per Rocca d'Evandro venne anche realizzato un binario di collegamento diretto per bypassare la stazione di Venafro. Nel 2003 venne chiusa la biglietteria della stazione nonostante la sua importanza. Attualmente la stazione di Venafro è una delle più frequentate della linea anche perchè ad essa afferiscono anche diversi autoservizi che la collegano con alcuni centri abitati del circondario. Difatti in essa effettuano fermata tutti i treni in transito. La stazione può contare su tre binari passanti e in essa è presente un bar. All'esterno è la fermata degli autobus sia del servizio urbano che di servizi regionali ed autoservizi sostituivi. |
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Le immagini |
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La stazione all'esterno |
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Il sottopassaggio |
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Panoramica della stazione |
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Il fabbricato viaggiatori |
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Panoramica della stazione con un Minuetto diesel in sosta sul primo binario |
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Altra panoramica della stazione |
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Il serbatoio idrico, una volta necessario per il rifornimento delle locomotive a vapore |
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Segnaletica |
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Panoramica della stazione con un minuetto diesel |
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Panoramica della stazione con i tre binari passanti e l'ex scalo merci sulla destra |
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Vecchia casa cantoniera all'uscita della stazione |
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Mezzo di servizio in sosta sul tronchino dell'ex scalo merci |
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Panoramica della stazione |
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I binari in uscita dalla stazione lato Vairano e Rocca d'Evandro |
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Il binario in direzione Vairano (a sinistra) e Rocca d'Evandro (a destra) |
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Minuetto diesel da Roma per Campobasso in arrivo in stazione dalla variante di Rocca d'Evandro |
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Ancora una panoramica della stazione |
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I binari in uscita lato Isernia |
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La stazione in costruzione nel 1886 |
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La stazione negli anni trenta, all'epoca formata da due binari passanti con l'originario fabbricato viaggiatori poi distrutto durante la seconda guerra mondiale |
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La stazione ricostruita nel dopoguerra |
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La variante proveniente da Rocca d'Evandro in ingresso verso Venafro, nel punto in cui si dirama il binario per Vairano che consente di bypassare la stazione di Venafro |
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