Le linee ferroviarie |
|||||||||||||||||||||||||
IL RACCORDO SALERNO - SALERNO PORTO COMMERCIALE |
|||||||||||||||||||||||||
Il raccordo per il porto commerciale di Salerno è stato uno degli ultimi raccordi portuali della Campania ad essere utilizzato. Nonostante i problemi di interferenza con il traffico, generava quasi un convoglio al giorno, rendendo veloce l'inoltro di containers dalle navi alla ferrovia. Un tragico incidente avvenuto nel 2005 che ha causato la morte di una signora è stato il pretesto per chiuderlo definitivamente, trasferendo il traffico di containers sui camion e quindi sulle strade. Progetti alternativi? Magari! |
|||||||||||||||||||||||||
Indice |
|||||||||||||||||||||||||
Visualizza Raccordo portuale di Salerno in una mappa di dimensioni maggiori Planimetria del raccordo |
|||||||||||||||||||||||||
La ferrovia era già giunta a Salerno da Napoli nel 1866 e già si parlava di connettere la stazione al porto per consentire un più rapido inoltro delle merci che arrivavano via mare. In realtà dovettero passare oltre 50 anni per vedere realizzato tale collegamento. Il raccordo venne inaugurato il 20 dicembre 1925. Per evitare la realizzazione di curve di raggio troppo stretto, si scelse di realizzare la connessione in piena linea, appena prima di entrare nella stazione di Salerno, lato Battipaglia. In tal modo i convogli che dovevano essere inoltrati sul raccordo, erano costretti ad eseguire un'inversione di marcia per raggiungerlo. Il raccordo proseguiva poi sul lungomare raggiungendo l'attuale molo Manfredi e, più tardi, il porto commerciale (l'attuale Molo 3 gennaio), dopo un percorso di circa 3 chilometri e mezzo. Sulla banchina dei due moli il binario era raddoppiato per consentire anche manovre al convoglio. Il traffico merci fu nel tempo abbastanza sostenuto: all'inizio la trazione era a vapore, poi dal dopoguerra la trazione divenne diesel. I problemi per questo raccordo nacquero alla fine degli anni '60 con l'aumento del traffico di veicoli sul lungomare. All'inizio questo comportò una serie di accorgimenti per evitare che i convogli creassero intralcio al flusso veicolare. Per questo già dagli anni ottanta, il raccordo veniva utilizzato sempre al mattino presto in modo da concludere le manovre prima che il traffico aumentasse. Il convoglio, inoltre, veniva sempre scortato da vigili urbani che si occupavano anche di far sgomberare la sede ferroviaria da eventuali auto in sosta o altri ostacoli. Ma diverse erano le lamentele che si levavano dai cittadini e dalle istituzioni contro la pericolosità di questo raccordo: i motociclisti, in particolare, lamentavano continui incidenti nel punto in cui il binario attraversava trasversalmente la strada nei pressi di Piazza Concordia. Vi erano anche stati timidi tentativi di progettare un nuovo percorso del raccordo, ma nessuno di questi progetti fu mai neanche avviato. Negli ultimi anni di vita del raccordo, i convogli erano in genere tirati da un locomotore del gruppo 245 e spinti da un locomotore del gruppo D345. Il 3 dicembre 2005 avvenne un drammatico incidente che segnò il futuro del raccordo. Di primo mattino, un convoglio di carri containers provenienti dal porto commerciale con in coda il locomotore D345.1057, aveva appena finito di transitare sul raccordo e stava procedendo con le manovre per entrare sul fascio binari di Salerno. All'improvviso il locomotore di coda, staccato dal resto del convoglio e lasciato incustodito, iniziò a muoversi lentamente tornando indietro verso il lungomare. Preso velocità, il locomotore finì la sua corsa all'inizio del lungomare investendo in pieno una signora che stava scendendo da un taxi. Il bilancio finale fu di un morto ed una decina di feriti. Inutile dire che l'incidente fu la scusa buona per chiedere la definitiva chiusura del raccordo, cosa che avvenne puntualmente. Dopo il dissequestro del binario, sede dell'incidente, il locomotore ed i carri superstiti rimasti al porto commerciale vennero prelevati e portati a Salerno: fu l'ultima volta che il raccordo vide il transito di un convoglio. Da quel momento, all'inizio del 2006, il raccordo rimase chiuso. Nel 2007 Trenitalia comunicò al comune di Salerno che non era più interessata ad effettuare trasporti sul raccordo in questione per la complessità dell'organizzazione e per l'onerosità dei costi. Pertanto il comune richiese ad RFI la cessione delle aree interessate dal passaggio del binario. Tale cessione è poi avvenuta visto che già nel corso del 2009, qualche rotaia sul lungomare iniziò ad essere asportata. Agli inizi del 2010, il raccordo è stato smantellato nel suo primo tratto ossia dal punto in cui si connetteva alla rete fino a Piazza Concordia. Il resto del binario, ormai inutile, sul lungomare e sul porto, continua per ora a restare lì in attesa dell'asfalto che lo ricoprirà. |
|||||||||||||||||||||||||
Una rara immagine di un convoglio merci trainato da una locomotiva a vapore sul lungomare di Salerno |
|||||||||||||||||||||||||
Il raccordo partiva in piena linea, poco prima della stazione di Salerno, dal lato Battipaglia. Da qui si immetteva direttamente sul litorale di Salerno, sovrapassando con un ponte Via Torrione. Giunto sul lungomare, si manteneva sul marciapiede lato terra di Lungomare Tafuri fino a Piazza Concordia ove attraversava trasversalmente la strada per portarsi da lato del lungomare. Al termine del lungomare era presente un binario di raddoppio. Il binario proseguiva poi per Via Alvarez al termine della quale era presente un tronchino collegato al binario principale. Il binario proseguiva poi sul Molo Manfredi ove era presente un raccordo che conduceva sul molo vero e proprio a doppio binario, non più utilizzato già da diverso tempo. Con una curva verso sinistra il binario si portava poi parallelamente a Via Porto per entrare con un raddoppio sul Molo 3 Gennaio, lungo il quale terminava la corsa. |
|||||||||||||||||||||||||
Il punto in cui ha inizio il raccordo verso il porto di Salerno (che esce sul fondo piegando poi verso sinistra) mentre a destra sono i binari provenienti da Pontecagnano, in ingresso alla stazione di Salerno |
|||||||||||||||||||||||||
Visione dall'alto del punto in cui aveva inizio il raccordo per il porto ed il primo tratto del percorso con il ponte su Via Torrione, oggi abbattuto |
|||||||||||||||||||||||||
Il ponte ferroviario su Via Torrione |
|||||||||||||||||||||||||
Il raccordo appena uscito dal fascio binari nel punto in cui scavalca Via Torrione mentre procede verso il lungomare |
|||||||||||||||||||||||||
Il raccordo sul lungomare all'incrocio con Via Giovanni Santoro |
|||||||||||||||||||||||||
Il raccordo sul lungomare all'incrocio con Via Giacinto Vicinanza |
|||||||||||||||||||||||||
Il raccordo nel punto in cui attraversava il lungomare nei pressi di Piazza Concordia |
|||||||||||||||||||||||||
Il punto del lungomare ove era presente il primo raddoppio del binario |
|||||||||||||||||||||||||
Il primo raddoppio del binario |
|||||||||||||||||||||||||
Il punto in cui partiva un tronchino in Via Alfonso Alvarez |
|||||||||||||||||||||||||
Ancora una visione del binario che entra sul Molo Manfredi mentre sulla destra è un tronchino |
|||||||||||||||||||||||||
Una visione dall'alto della curva del binario da Via Alvarez (in alto), ove era presente un tronchino, al Molo Manfredi |
|||||||||||||||||||||||||
Il binario sul Molo Manfredi ove originariamente era presente un raccordo che conduceva direttamente sul molo con due binari adibiti al trasbordo delle merci direttamente dalle navi |
|||||||||||||||||||||||||
Il raccordo nel punto in cui fuoriusciva dall'area del Molo Manfredi per portarsi lungo Via Porto |
|||||||||||||||||||||||||
Il binario lungo Via Porto |
|||||||||||||||||||||||||
Il punto in cui il binario, sdoppiato, entrava sul Molo 3 Gennaio lungo il quale terminava la sua corsa |
|||||||||||||||||||||||||
Lo stesso punto della foto precedente come si presentava nel 2003 |
|||||||||||||||||||||||||
I binari sul Molo 3 Gennaio nel 2003 con carri ancora presenti |
|||||||||||||||||||||||||
Il Molo 3 Gennaio ripreso dall'alto nel 2003: in fondo un lungo convoglio di carri containers in sosta |
|||||||||||||||||||||||||
Ancora il Molo 3 Gennaio ripreso dall'alto nel 2003: si nota il convoglio di carri containers in sosta che giunge fino al cancello di ingresso sul molo |
|||||||||||||||||||||||||
Ancora il Molo 3 Gennaio ripreso dall'alto con un convoglio di carri containers in sosta |
|||||||||||||||||||||||||
Il raccordo è attualmente in fase di soppressione con l'asportazione del binario. |
|||||||||||||||||||||||||
Il punto in cui partiva il raccordo per il porto in fase di smantellamento agli inizi del 2010 |
|||||||||||||||||||||||||
Il binario nei pressi del lungomare in fase di asportazione agli inizi del 2010 |
|||||||||||||||||||||||||
Resti del binario, ormai scollegato dalla rete, nei pressi del lungomare |
|||||||||||||||||||||||||
Il binario in fase di smantellamento sul lungomare |
|||||||||||||||||||||||||
Resti del binario ormai pronti a scomparire sotto l'asfalto |
|||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||
Convoglio merci sul raccordo
all'altezza del Molo Manfredi alcuni mesi prima della chiusura |
|||||||||||||||||||||||||
Cartolina degli anni '60 con il lungomare ove si nota il raccordo all'altezza del raddoppio |
|||||||||||||||||||||||||
Il lungomare con il raccordo in un'altra cartolina degli anni '30 |
|||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||
Per informazioni e contatti: info@lestradeferrate.it |