Le linee ferroviarie

LA FERROVIA SASSARI - SORSO

di Luigi Prato

Con soli 10 chilometri di percorso, la ferrovia Sassari - Sorso è la meno lunga tra le tratte a scartamento ridotto attualmente aperte al traffico in Sardegna, superiore solo al brevissimo tronco Gairo - Jerzu (km 9 circa) soppresso nel 1956. Nonostante la brevità del tragitto ed il limitatissimo numero di stazioni collegate (di cui quelle intermedie oggi tutte a sosta facoltativa, su richiesta espressa dei viaggiatori), la linea continua tuttora a svolgere il suo servizio (anche se limitatamente ai soli giorni feriali) parallelamente agli autobus dell’ARST-FdS, nei collegamenti tra il capoluogo e la cittadina della Romangia che interessano ancora oggi un non trascurabile traffico di pendolari, tra cui numerosi studenti.

Indice

Planimetria della linea

STORIA DELLA LINEA

La breve storia di questa piccola linea incomincia nella seconda metà degli anni ’20, epoca in cui fu progettata dall'Ing. Diego Murgia (successivamente divenuto amministratore delegato delle Strade Ferrate Sarde), nel quadro della concessione affidata nel 1927 alla Società anonima Ferrovie Settentrionali Sarde (FSS) con la finalità di realizzare nuovi collegamenti ferroviari tra la città di Sassari ed alcuni dei principali centri abitati della Provincia non ancora allacciati alla rete delle linee secondarie.

Inaugurata il giorno 12 maggio 1930, la ferrovia Sassari - Sorso fu affidata tre anni dopo in gestione alle Strade Ferrate Sarde (SFS), le quali avrebbero avuto fino al 1989 (anno in cui subentrarono le attuali Ferrovie della Sardegna) la direzione di tutte le tratte a scartamento ridotto rimaste attive nel territorio della Provincia di Sassari. L’entrata in funzione della linea nel 1930 coincise con il periodo di ammodernamento del materiale rotabile del compartimento di Sassari, che proprio allora poté giovarsi dell’introduzione di 5 nuove locomotive a vapore Breda con sistema di distribuzione Caprotti, le quali andarono ad affiancarsi alle 3 vaporiere di fabbricazione tedesca Orenstein & Koppel entrate in servizio nell’ottobre 1929. Successivamente, nel 1931, arrivarono anche 6 locomotive Cemsa a completare il parco dei mezzi di trazione a disposizione delle SFS, che per un trentennio dovettero tuttavia fare affidamento sulle sole locomotive a vapore, complice la grave penuria di nafta durante tutti gli anni ’40-’50 che rendeva problematica l’adozione di locomotori diesel. Fu infatti solo nei primi anni ’60 che tale tipo di mezzi fecero per la prima volta la loro comparsa sulla linea, allorquando furono introdotti le automotrici ADm Fiat Stanga ed i locomotori LDe Isotta Fraschini TIBB, i quali avrebbero consentito di ridurre notevolmente i tempi di percorrenza.

Dopo un periodo di normale amministrazione (durante il quale la linea è riuscita a sopravvivere alla spietata mannaia del Ministero dei Trasporti che negli anni ’60-’80 arrivò a sopprimere ottusamente numerose tratte in Sardegna, tra cui l’intera rete delle Ferrovie Meridionali Sarde, per sostituirle con gli immancabili autobus), a partire dal 1989, come si è già osservato, la ferrovia è entrata a far parte del compartimento di Sassari delle Ferrovie della Sardegna, nate dalla fusione delle SFS con le FCS. Un altro significativo evento si è verificato negli anni ’90, allorché al fine di accorciare ulteriormente i tempi di percorrenza si è proceduto a sottoporre la ferrovia ad alcuni lavori di modifica del tracciato con i quali sono state introdotte tre varianti, tra cui il percorso in uscita dalla stazione di Rodda Quadda dove l’ampio tratto curvilineo dopo il cavalcavia sulla Strada Provinciale 60 “Buddi-Buddi” per Platamona è stato sostituito da un viadotto a pilastri, nonché il percorso nei pressi di Tàniga, con il vecchio ponte ad arcate rimpiazzato anche qui da un moderno viadotto a pilastri. Complessivamente, i lavori di rettifica hanno portato alla riduzione di circa un chilometro della percorrenza della linea, con conseguente accorciamento della durata del viaggio che attualmente viene coperto in circa un quarto d’ora.

La stazione FS di Sassari in una foto d’epoca (anni ’60) con i binari per i collegamenti verso Sorso e Palau ed un convoglio in transito guidato da un’automotrice ADm; il secondo mezzo è probabilmente una rimorchiata pilota. Si noti il binario più esterno a sinistra, oggi utilizzato per la linea metrotramviaria, ed il fabbricato presso la stazione, abbattuto per lasciare spazio alla metrotramvia verso il piazzale esterno della stazione

IL PERCORSO DELLA LINEA

La linea parte dal piazzale delle FdS presso la stazione delle FS di Sassari attraversando un’area periferica della città ove abbondano terreni coltivati e frutteti, in direzione nord, fino ad arrivare al sottopassaggio della bretella stradale che collega il quartiere di Santa Maria di Pisa allo svincolo sulla superstrada per Porto Torres e Cagliari; a breve distanza dal sottopassaggio (in direzione nord-ovest) è posta la stazione di Santa Maria di Pisa, costituente l’attuale capolinea della linea metrotramviaria cittadina. Da qui la ferrovia prosegue in direzione della stazione di Rodda Quadda, con annesse ritirate, e successivamente di un secondo sottopassaggio sulla S. P. 60, all’uscita del quale vi è il viadotto che ha sostituito il primo tratto dismesso. La linea continua sempre a nord attraversando un’altra zona intensamente coltivata con gruppi di case sparse intersecate da stretti viottoli e viuzze di campagna, poi, dopo aver superato la semplice fermata di Crabulazzi sul punto più basso della linea (115 metri s.l.m.), giunge alla penultima tappa del percorso, rappresentata dalla stazione di Funtana Niedda, anch’essa munita di annesso edificio delle ritirate e posta a controllo di un passaggio a livello su una stradina di interesse locale. Dopo aver attraversato un secondo viadotto recentemente edificato in luogo del vecchio percorso tortuoso (di cui rimane il ponte ad arcate, ben visibile sul lato destro della ferrovia provenendo da Sassari) ed un terzo viadotto che sostituisce un ulteriore breve percorso curvilineo soppresso, la linea conclude dopo un altro piccolo tratto il suo viaggio entrando nella stazione di Sorso, posta all’ingresso della cittadina in prossimità della strada statale di collegamento con il capoluogo.

Elenco stazioni, fabbricati, altimetria e progressive chilometriche
(Archivio Salvatore Fiori - per gentile concessione)

  • Stazione FdS di Sassari (176 metri s.l.m.) km 0+000

  • Casa cantoniera (1) km 1+469

  • Stazione di Santa Maria di Pisa* (150 metri s.l.m.) km 1+882

  • Stazione di Rodda Quadda (125 metri s.l.m.) km 3+465

  • Casa cantoniera (2) km 5+073

  • Fermata di Crabulazzi (115 metri s.l.m.) km 6+129

  • Stazione di Funtana Niedda (125 metri s.l.m.) km 6+883

  • Viadotto a 4 luci (m. 8) km 8+177

  • Viadotto a 6 luci (m. 12) km 8+375

  • Casa cantoniera (3) km 9+000

  • Stazione di Sorso (139 metri s.l.m) km 11+055

* Nota: la stazione di Santa Maria di Pisa originariamente non esisteva nel percorso ferroviario del 1930, essendo stata aggiunta in epoca assai recente con l’apertura della linea metrotramviaria cittadina di Sassari di cui al momento (2011) è il capolinea. Le progressive chilometriche dopo Rodda Quadda si riferiscono al vecchio tracciato, non all’attuale.
 

Foto d’epoca di una rimorchiata pilota RPm (a sinistra) assieme ad un'automotrice ADm delle  SFS (a destra)

LO STATO ATTUALE DELLA LINEA

La ferrovia, come già detto, attualmente svolge il servizio di trasporto passeggeri solamente nei giorni feriali, essendo operativi in quelli festivi gli autobus delle autolinee ARST-FdS. La direzione dell’esercizio di Sassari delle FdS dispone per la ferrovia di 11 locomotive ADm Stanga TIBB del 1957 e di 2 ADe Breda ABB del 1995, oltre che di 4 locomotori LDe Breda TIBB del 1960 e di vetture passeggeri Breda.

A partire dal giorno 11 settembre 2009, la tratta compresa tra Sassari e Santa Maria di Pisa, elettrificata a corrente continua (750 V), è percorsa dai mezzi di tram-treno modello Sirio della metrotramvia di Sassari, che vi effettuano un servizio di collegamento su binario parallelo a quello ferroviario.

Foto d’epoca di una carrozza viaggiatori Breda 1930 utilizzata sulle linee delle SFS

DATI TECNICI

Lunghezza km. 10
Situazione attuale in servizio
Numero binari 1
Trazione diesel
Scartamento ridotto (950 mm)
Armamento binari da 36 kg/m
Esercizio dirigenza unica
Altitudine massima m 176 s.l.m. (Stazione di Sassari)
Altitudine minima m 115 s.l.m. (Fermata di Crabulazzi)
Pendenza massima 25 per mille
Numero stazioni intermedie 4
Provincia Sassari
Connessioni a Sassari: linee FdS per Alghero e Nulvi

Un recente orario delle corse sulla ferrovia Sassari - Sorso

IL FUTURO DELLA LINEA

Un progetto che si prevede di attuare per i prossimi anni contempla la conversione dell'intero tracciato ferroviario in linea metrotramviaria, prolungando in tal modo fino a Sorso la linea che da Sassari arriva finora alla stazione del quartiere di Santa Maria di Pisa. Una modifica in tal senso richiederebbe ovviamente l’espletamento di lavori di elettrificazione lungo il restante percorso fino al capolinea di Sorso.  

L'orario della linea nel 1938

L’orario sulla linea nel 1954, con 4 coppie di corse su treno misto e servizio viaggiatori di I e III classe (per gentile concessione della Direzione FdS di Sassari)

IMMAGINI DELLA FERROVIA

Di seguito vengono riportate alcune immagini scattate lungo la linea con le relative schede.

  Sito
Stazione di Sassari
Stazione di Santa Maria di Pisa
Stazione di Rodda Quadda
Fermata di Crabulazzi
Stazione di Funtana Niedda
Stazione di Sorso

Biglietto della corsa A/R sulla linea Sassari - Sorso

STESURA E AGGIORNAMENTI

Articolo pubblicato il 24 agosto 2010.

Aggiornato il 20 luglio 2011 con nuove foto aggiornate della stazione di Rodda Quadda gentilmente concesse dal Sig. Federico Gandolfi di Sassari

Aggiornato il 28 agosto 2011 con un aggiornamento dei testi

Aggiornato il 15 gennaio 2012 con alcuni testi e nuove foto

Aggiornato il 6 gennaio 2013 con nuova foto della stazione di Sorso gentilmente concessa dal sig. Salvatore Fiori e alcune correzioni dei testi

Aggiornato il 13 gennaio 2014 con nuove foto del sig. Salvatore Sechi del Sig. Luca Guido e inserimento nuova scheda della fermata di Crabulazzi

 

Per informazioni e contatti: info@lestradeferrate.it