Le linee ferroviarie |
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LA FERROVIA CIRCUMVESUVIANA: LA LINEA NAPOLI - CASTELLAMMARE DI STABIA - SORRENTO di Stefano Seno |
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Completata
alla
fine degli anni ’40 del Novecento, questa linea era considerata un vero
capolavoro d’ingegneria ferroviaria per l’epoca. Realizzata
per
congiungere Sorrento e la sua penisola a Torre Annunziata e quindi a
Napoli,
attraversa un territorio tra i più belli d’Italia dal punto di vista
paesaggistico,
frequentato ogni anno da migliaia di turisti stranieri. |
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Indice |
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Quando,
nel 1904,
la ferrovia Circumvesuviana giunse a Torre Annunziata, subito si
iniziarono a
stendere progetti per un suo futuro prolungamento in direzione di
Castellammare
di Stabia e poi Sorrento. Il sopraggiungere
della Prima Guerra Mondiale bloccò, però, ogni iniziativa fino al 1928 quando,
una volta ottenute tutte le dovute autorizzazioni e concessioni, la
Circumvesuviana
diede inizio ai lavori partendo dalla stazione di Torre Annunziata,
sulla
linea Napoli-Pompei-Poggiomarino. La
prima parte
del tracciato, che giungeva fino a Castellammare di Stabia, venne
completata
nel 1934, a
binario singolo e trazione elettrica, e comprendeva quattro
stazioni intermedie, tra cui la terza stazione di Pompei, Villa dei
Misteri,
situata proprio all’ingresso della zona archeologica. La
linea, alla
cui inaugurazione fu presente il principe Umberto di Savoia, riscosse
subito un
ottimo successo per quanto riguarda il movimento viaggiatori. Sei
anni dopo,
nel 1940,
la linea venne prolungata fino alla nuova stazione di Castellammare
Terme, per raggiungere la quale fu necessaria la costruzione di una
galleria
che passasse all’interno della montagna che sovrasta l’abitato
stabiese. I lavori in
direzione di Sorrento si fermarono per il sopravvenire del secondo
conflitto mondiale. In questo periodo
i collegamenti via terra con i centri della penisola erano assicurati
dalla
vecchia linea tranviaria Castellammare di Stabia-Sorrento, attiva fin
dal 1906,
e il cui capolinea stabiese si trovava proprio nella piazza antistante
tale
stazione. Nel
1946 i
lavori
della Circumvesuviana ripresero in maniera celere, nonostante le grosse
difficoltà
che comportava la realizzazione di una ferrovia in un territorio
prevalentemente
montuoso e con coste a picco sul mare quale è quello della costiera
sorrentina. Progettisti e
ingegneri ebbero il loro da fare nello scavare la galleria, lunga 4 km,
tra
Castellammare e Vico Equense, quella di 1,8 km tra Seiano e Meta, e per
costruire il lungo viadotto di Seiano, ma l’opera giunse a conclusione
nel
1948
dopo soli due anni di lavoro, con la cerimonia di inaugurazione
presieduta dall’allora presidente del consiglio Alcide De
Gasperi. Il giorno dopo
l’inaugurazione la linea tranviaria Castellammare di Stabia-Sorrento
venne
soppressa e smantellata. Nel
corso degli
anni la linea ha attraversato tutte la varie fasi di ammodernamento e
potenziamento di cui è stata oggetto l’intera rete della
Circumvesuviana. Nel
1952
venne
attivata la Funivia del Faito la cui stazione inferiore fu ubicata
nella
stazione di Castellammare di Stabia, mentre nei primi anni ’70
entrarono in
servizio i nuovi elettrotreni della serie FE 220 seguiti, vent’anni
dopo, dalla
seconda serie T 21. Per permettere l’utilizzo di tali mezzi, tutte le
stazioni
della linea subirono il rifacimento delle banchine che vennero
allungate e
rialzate. Nel
1997
la
linea, insieme al resto della rete Circumvesuviana, passò in gestione
alla
Regione Campania la quale ne affidò il servizio, nel 2003, all’Ente
Autonomo
Volturno (EAV), suo attuale gestore. All’inizio
degli
anni 2000
iniziarono i lavori di raddoppio del binario che, al momento, sono
stati completati fino alla stazione di Pompei Scavi-Villa dei Misteri,
mentre
per il restante tratto fino a Castellammare di Stabia è stato
predisposto il
tracciato, in attesa di completamento. |
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L'orario della linea nel 1938 ancora limitata a Castellammare di Stabia: sono già presenti molte corse dirette nella tratta fra Napoli e Torre Annunziata |
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L'orario della linea nel 1954/55: sono presenti anche i direttissimi |
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La
linea parte
dalla stazione di Torre Annunziata, nella quale di separa dalla linea
diretta a
Poggiomarino. Superata con un cavalcavia l’autostrada Napoli-Salerno,
la linea
si dirige verso sud-est, passando brevemente nel comune di Boscoreale,
dove è
in costruzione la nuova stazione di Madonna dei Flagelli. Proseguendo
in
rettilineo si giunge alla stazione di Pompei Scavi-Villa dei Misteri,
situata
proprio di fronte all’ingresso degli scavi archeologici, e nella quale
termina
il doppio binario. Proseguendo
sempre in direzione sud, la ferrovia sottopassa l’autostrada
all’altezza dello
svincolo di Castellammare di Stabia e si mette in rettilineo, correndo
affianco
al raccordo autostradale, e toccando, in sequenza, le stazioni di
Moregine,
Ponte Persica, Pioppaino, per poi giungere del centro abitato di
Castellammare,
all’interno del quale sono ubicate le stazioni di Via Nocera e di
Castellammare
di Stabia, nel cui impianto si trova anche la stazione inferiore della
Funivia
del Faito. Lasciata
la
stazione, si entra in galleria e si raggiunge la fermata di
Castellammare
Terme, attualmente chiusa al traffico viaggiatori. Da qui, la linea si
immette
in una galleria, della lunghezza di 4 chilometri, all’interno della
quale si
trovano la stazione di Pozzano e la fermata di Scrajo Terme, entrambe
attive
solo nel periodo estivo. All’uscita
della
galleria si trova la stazione di Vico Equense, dopo la quale si apre
un’altra
galleria subito dopo la quale la linea passa sul viadotto di Seiano,
sul quale
è ubicata l’omonima fermata. Una terza galleria che parte da qui, conduce, dopo una corsa di 1800 metri, alla stazione di Meta, ormai in piena penisola sorrentina. Da qui la ferrovia prosegue all’aperto e sostanzialmente in rettilineo, toccando nell’ordine le stazioni di Piano di Sorrento, Sant’Agnello, e infine Sorrento. |
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L'orario della linea nel 1972 |
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3. LA SITUAZIONE ATTUALE ED IL FUTURO DELLA LINEA Al
momento
attuale (settembre 2015) tutta la linea è attiva e conta 14 stazioni
intermedie. Si sviluppa su
doppio binario solo nel primissimo tratto, tra le stazioni di Torre
Annunziata
e Pompei Scavi, per il resto essa corre su binario singolo. Contando
anche i
due capolinea, sono presenti 10 stazioni e 6 fermate. Di
questi
impianti, uno, la fermata di Castellammare Terme, risulta chiuso al
traffico
viaggiatori, mentre la stazione di Pozzano e la fermata di Scrajo
Terme,
entrambe situate nella galleria tra Castellammare e Vico Equense, sono
in
servizio solo nel periodo estivo. Gran
parte del
tracciato corre senza alcuna interferenza con il sistema stradale,
tranne nel
tratto che passa all’interno dell’abitato di Castellammare di Stabia,
dove si
incontrano gli unici due passaggi a livello. Da Torre Annunziata fino a
Via
Nocera, infatti, la linea si sviluppa in sede leggermente rialzata, e
sovrappassa le numerose strade, compresa l’autostrada Napoli-Salerno,
che percorrono
la zona. Dopo Castellammare, in pratica, la linea corre libera fino a
Sorrento,
percorrendo le tre gallerie presenti nella parte iniziale della
penisola
sorrentina, e attraversando in sede rialzata la piana tra Meta e
Sorrento. Oltre
ai fabbricati viaggiatori delle stazioni, sono presenti solo alcuni
fabbricati
di servizio originari: il casello del passaggio a livello su via
Giuseppe
Cosenza, adiacente il fabbricato della fermata di via Nocera, nel
comune di
Castellammare di Stabia, nella cui stazione principale si trova la
stazione
inferiore della Funivia del Faito, anch’essa gestita dall’ex
Circumvesuviana,
il cui servizio però è attualmente sospeso per problemi di
manutenzione,
inoltre, sempre nella stessa stazione, è presente un piccolo fabbricato
di
servizio, attualmente chiuso e inutilizzato, probabilmente si tratta di
un
magazzino. Infine, nella stazione di Sorrento, è presente ancora un
dormitorio
ferrovieri. Lungo
la linea
sono presenti 4 sottostazioni elettriche, situate nelle stazioni di
Torre
Annunziata (in comune con la linea Napoli-Pompei-Poggiomarino),
Castellammare
di Stabia, Vico Equense e Sorrento. Nonostante i tempi di difficoltà,
dovute
alla gestione non proprio ottimale da parte dell’ EAV, la linea si
mantiene
abbastanza in “buona salute”. Solo le stazioni più piccole e con minor
traffico
sono impresenziate senza offrire alcun servizio, mentre quelle più
grandi
dispongono almeno della biglietteria abilitata. Anche le corse non
hanno subito
tagli troppo drastici e sono cadenzate con treni ogni 30 minuti
soprattutto negli
orari di maggiore affluenza. Attualmente
ci
sono 33 coppie di treni, di cui 6 sono direttissimi che effettuano
fermata solo
nelle stazioni più frequentate. Tutti i treni partono da Napoli e
giungono a
Sorrento, sfruttando il percorso della linea per Pompei-Poggiomarino
nel tratto
fino a Torre Annunziata. Negli orari ufficiali, infatti, la tratta è
nominata
Napoli-Torre Annunziata-Sorrento, anche se, a voler essere pignoli, dal
punto
di vista puramente tecnico tale tratta non esiste, essendo la linea
Torre
Annunziata-Sorrento una diramazione della preesistente
Napoli-Pompei-Poggiomarino. La
linea dispone
di due importanti punti di interscambio con gli autobus, uno nella
stazione di
Vico Equense, dalla quale si raggiungono le frazioni montane del
comune, situate
sul Monte Faito, e l’altro nella stazione terminale di Sorrento,
all’esterno
della quale hanno il proprio capolinea gli autobus della compagnia
SITA, che
raggiungono sia gli ultimi centri della penisola come Massa Lubrense e
Nerano,
sia i centri situati sull’altro versante della penisola, sulla costiera
amalfitana, come Positano, Praiano, Amalfi e Maiori. La
linea è
interessata da importanti interventi di potenziamento, primo fra tutti
il
raddoppio della linea, attualmente giunto alla stazione di Pompei
Scavi. Il suo
completamento è al momento fermo, per i soliti problemi economici del
gestore,
ma il sedime è stato approntato ed è ben visibile fino a via Nocera. Su
questo tratto anche le stazioni subiranno degli interventi di
ammodernamento. Intanto
è in fase
di ultimazione la nuova stazione di Madonna dei Flagelli, ubicata tra
quelle di
Torre Annunziata e Pompei Scavi, al servizio del comune di Boscoreale,
mentre
la stazione di Pompei Scavi sarà probabilmente interrata in trincea. La
successiva
stazione di Moregine, che attualmente funziona con un solo binario
dovrà essere
totalmente riqualificata, mentre non si sa ancora quale sarà il destino
della
fermata di Ponte Persica quando il raddoppio sarà completato (non è
esclusa la
sua dismissione definitiva). Anche
la stazione
di Pioppaino verrà riammodernata (intervento quanto mai necessario,
dato che
l’impianto è in condizioni pietose), mentre la fermata di via Nocera
verrà
demolita e sostituita dalla stazione di Stabia Nuova, la cui ubicazione
è
prevista a breve distanza dall’attuale impianto, in direzione Torre
Annunziata.
Infine, è prevista la riqualificazione e riapertura della fermata di
Castellammare
Terme. |
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L'imponente viadotto di Seiano in una cartolina d'epoca |
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Convoglio composto da tre unità appena partito dalla stazione di Sorrento e diretto a Napoli |
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Di seguito vengono riportate le schede di ciascun sito rilevante della ferrovia con notizie e documentazioni, nonché immagini d'epoca e attuali. |
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La stazione di Pompei Scavi - Villa dei Misteri, fra le più frequentate della linea |
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Per la stesura del presente articolo, si ringrazia:
Nota: abbiamo controllato scrupolosamente il testo e le foto, ma se dovessero risultare inesattezze o fonti errate, preghiamo i nostri lettori di comunicarcelo a info@lestradeferrate.it |
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