LA FERROVIA DEL VALLO DI DIANO FRA SICIGNANO E LAGONEGRO |
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La stazione di PETINA |
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La stazione di Petina è ubicata lungo una delle strade che collegano la strada statale 19 a Petina. Esiste dall'anno della costruzione della linea. Il fabbricato viaggiatori, come tutta l'area ferroviaria, è completamente abbandonato. Spicca, anche se sbiadita, sulla facciata del fabbricato di stazione la scritta “Salvate la ferrovia”, purtroppo inascoltata. Nel nostro primo sopralluogo del 2002 il fabbricato viaggiatori risultava aperto e vandalizzato: a fatica, vista l’enorme quantità di rifiuti presente all’interno, era possibile anche accedere alle diverse stanze. Era ancora presente lo scheletro di quello che era il banco comandi. Nell'estate del 2003, il fabbricato risultava invece sprangato con porte metalliche. All’esterno, i binari risultano in pratica seppelliti sotto una rigogliosa vegetazione ed anche giungere sul marciapiede viaggiatori fra i due binari è un’impresa non facile. La prima sorpresa è la presenza dei pali delle luci con tanto di neon ancora al proprio posto. In lontananza si scorgono ancora i pali dei segnali luminosi al loro posto, seppure ovviamente spenti: i semafori sono ubicati in testa ad entrambi i binari, segno che entrambi potevano essere utilizzati per tutti e due sensi di marcia. Lungo il marciapiede del primo binario è presente una pensilina per l'attesa del treno, segno che negli ultimi tempi la stazione era già impresenziata ed il fabbricato viaggiatori chiuso. Ancora esistente l'impianto dell'argano a manovella che veniva utilizzato per chiudere le barriere del vicino passaggio a livello |
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AGGIORNAMENTO DELLA SITUAZIONE al 6 settembre 2012 (a cura di Rocco Della Corte) La stazione di
Petina è una delle più suggestive della linea: il tempo sembra
essersi fermato, e lo scalo emerge da una vegetazione aggressiva
quasi implorando di essere riattivato. Tutti i neon sono al loro
posto, così come i segnali semaforici e gli altri impianti di
stazione. Non si vedono tuttavia, se non all’ingresso lato Sicignano,
i binari, ormai sepolti da venticinque anni di incuria e pochi
disboscamenti. |
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Le immagini |
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La stazione di Galdo all'esterno |
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Binari in entrata lato Sicignano |
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Ingresso area merci |
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Ingresso stazione binari lato Sicignano |
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Interno e piano binari |
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Scambio lato Sicignano |
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Segnale lato Sicignano |
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Segnali e neon emergono dalla vegetazione |
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Il fabbricato della stazione a luglio 2010 |
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L'area dei binari a luglio 2010 completamente invasa dalla vegetazione, compreso alberi di grosso fusto |
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Il fabbricato della stazione nel 2005 |
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La facciata del fabbricato viaggiatori nel 2005 |
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L'interno della stazione nel 2005 |
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Marciapiedi e binari nel 2005 |
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Dalla vegetazione emerge il marciapiede col binario nel 2005 |
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L'interno della stazione nel 2003: a sinistra la pensilina per l'attesa dei viaggiatori sul binario 1 |
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La stazione come si presentava all'esterno nel 2002 con la scritta "Salvate la ferrovia", purtroppo inascoltata... |
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L'interno della stazione nel 2002 |
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La facciata del fabbricato viaggiatori nel 2002 |
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Il passaggio a livello all'ingresso della stazione, lato Sicignano |
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Per informazioni, segnalazioni e contatti: info@lestradeferrate.it |