ARS GRATIA RAILWAYS

...ovvero: non si vive di soli
scartamenti, rodiggi, trazioni e voltaggi

 
In questa sezione:
  1. CINEMA - TEATRO - ANIMAZIONE
  2. FANTASY
  3. FILATELIA & NUMISMATICA
  4. FOTOGRAFIA
  5. GRAFFITI
  6. MODELLISMO
  7. MUSICA
  8. PITTURA
  9. POESIA & SCRITTURA
  10. SCULTURA & ARCHITETTURA
Salve a tutti e benvenuti in questa sezione...

Mi sono sempre chiesto come ci vedano coloro i quali, esterni al mondo ferroamatoriale, ci osservano: amici che con spirito stoico ci seguono nelle nostre cacce fotografiche o che stordiamo con prolisse ed eccitanti (per noi) dissertazioni sui vari tipi di scartamenti elvetici o sui translohr, passanti che non comprendono quanto sia importante attendere anche 5 ore per fotografare una E626 in "doppia" o conquistare la stazione di Pertosa quasi fosse l'Everest. Quelli che confondono "relazione di coppia" con "coppie di relazione" e interpretano l'avviso "non sono ammesse le comitive" come il doversi schifare reciprocamente durante il viaggio in treno.

Ma noi non siamo solo tecnici, e questa sezione vuole esplorare la parte incognita che porta l'animo umano ad interessarsi anche delle strade ferrate, in diversi aspetti. Quell'X che suscita e che ha prodotto tanta fantasia può forse essere un modo per rispondere alla domanda che sempre, puntualmente, ci viene posta: " Com'è che ti piacciono le ferrovie?".

Insomma, cari amici di noi ferroamatori che ci sopportate da anni, curiosi che vi imbattete in siti come questo chiedendovene il motivo dell'esistenza, se volete farvi un'idea di cosa ci frulli per la testa e ci spinga a questa mania, fatevi un giro in questa sezione. La prossima volta che ci chiamerete alle 2 di notte per sapere gli orari Campobasso - Pescara o i prezzi migliori per andare a Vladivostok via Venezia, potrete capire l'arcano meccanismo mentale per cui (vista anche l'ora) non "vi ci mandiamo", ma vi offriamo info e soluzioni meglio degli uffici FS o delle agenzia turistiche. In questa sezione cercheremo di dare una panoramica di quanto si è prodotto e si produce in campo artistico, senza la pretesa di essere il "museo" o di voler dare giudizi di critica inappellabile... qualora possibile parleremo dei geniacci che hanno permesso che questa sezione esistesse... ma come chi? registi, poeti, attori, scrittori, scultori, architetti, musicisti, grafici, fotografi, modellisti, pittori, disegnatori e quant'altri. Difficile dire quale sia lo "stige" tra il tecnico e l'artistico; perché già avendo questa passione e portandola avanti con fantasia, inventiva, entusiasmo e senza lucrarci sopra, si sta esprimendo una passione e non un calcolo.

P.S.: tutti coloro che volessero inviarci svariato materiale artistico ferroviario sono i benvenuti, e li ringraziamo in anticipo. Un appunto personale permettetemelo: nella corsa alla competizione con  l'aereo mi pare che in certi casi ci si stia imbarcando in un patto faustiano che rischia di far perdere alla ferrovia la sua anima. Premetto che sono un entusiasta dei supertreni, dei maglev e dei grandi tunnel (godo all'idea di quello ideato da Frank Davidson, tra Afroeurasia ed America, sotto lo stretto di Bering); ma laddove sarebbe meno dispendioso e più efficace quadruplicare (vedi Inghilterra), raddrizzare (vedi Germania), e/o integrare con una linea rapida ma "normale" (vedi Austria) una linea già discreta, non vedo la necessità di buttarsi a capofitto in progetti A.V. ...e le linee pendolari? manco 1 nuovo km in 30 anni? mi chiedo a cosa si sarebbero ispirati Montale, Agneta Falck o Rimbaud dal finestrino... alle paratie antirumore in plexiglass? Kusturica si sarebbe mai potuto ispirare alle vicende di un registratore di annunci? E la musica della sigla "Album, album" degli spettacoli di Marco Paolini, a cosa somiglierebbe? Al sibilo del monoscopio Rai? hmmm... pensiamoci... ritengo doveroso entrare nel terzo millennio con l'innovativa tecnica, competere con l'aereo (e gli aeroporti senza collegamento treno sono di serie b); ma i manovali, i capistazione e i bigliettai sono più simpatici di una porta blindata o di un registratore e... cavolo, non toglieteci il panorama dal finestrino! non toglieteci le luci delle stazioni di passaggio, quando si viaggia di notte e le si aspetta, solo per scorgere gli occhi assonnati di una qualche "persona speciale" seduta di fronte.
 

Enzo De Domenico © (Al Paçio)

 

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