La stazione di Candelaro aveva un
interesse esclusivamente locale, legato al carattere agricolo della
zona, con alcune masserie e case coloniche. Nel passato il traffico
viaggiatori e merci è stato discreto, considerando che da qui erano
diversi i pastori che a giugno partivano per l'Abruzzo durante la
transumanza delle greggi per poi fare ritorno verso ottobre. Dagli
anni settanta il traffico viaggiatori è andando sempre più scemando
fino alla chiusura della stazione agli inizi degli anni novanta. In
tale occasione venne smantellato il binario di incrocio e tutti gli
scambi con i tronchini per il servizio merci. Oggi oltre al
marciapiede, resta ancora il fabbricato della fermata, ormai
diroccato. Il piazzale antistante viene regolarmente utilizzato come
discarica di rifiuti di vario genere, mentre l'interno del fabbricato
è stato spesso utilizzato come riparo dagli extracomunitari che nel
periodo estivo raccolgono i pomodori nelle campagne vicine.
Dati tecnici
Situazione del sito: fermata
soppressa
Centri abitati serviti:
nessuno (poche case agricole in zona)
Distanza da Foggia: 24+200 km
Distanza da Manfredonia: 11+484 km
Numero binari in uso: 1
passante
Altri binari in stazione:
nessuno
Accessibilità: pessima;
fermata non segnalata
Servizi in stazione: nessuno
Parcheggio auto: all'esterno
Trasporti pubblici dalla
stazione: nessuno
Possibilità di sviluppo futuro:
nessuno se non come collegamento locale
Le immagini
La stazione di Candelaro come si
presenta all'esterno oggi: rifiuti, vegetazione infestante, degrado.
L'interno della stazione di Candelaro:
sullo sfondo passaggio a livello con segnale di protezione
Ancora la stazione di Candelaro oggi
Il piano caricatore dello scalo merci:
ecco cosa resta oggi
