Le linee ferroviarie

LA FERROVIA OFANTINO - MARGHERITA DI SAVOIA

di Rosario Serafino

La ferrovia Margherita di Savoia - Ofantino era una breve diramazione ubicata sulla linea Foggia - Bari, costruita a servizio degli impianti delle saline. Si trattava non di una semplice penetrazione urbana, come in Puglia esistevano a Manfredonia, a Spinazzola o a Lucera, ma di una vera e propria linea a se stante, elettrificata e con tanto di stazione terminale di testa con binari di raddoppio e scalo merci. Purtroppo la solita politica di preferire il trasporto su gomma a quello ferroviario portò, alla fine del 1985, alla chiusura della linea e pochi anni dopo anche alla chiusura della stazione di Ofantino, il cui unico scopo era quello di servire la diramazione.

Indice

Planimetria della linea

STORIA DELLA LINEA

Era l'11 agosto 1864 quando venne inaugurato il tratto Foggia - Trani della linea adriatica verso Bari. La linea, nel suo tratto fra Foggia e Barletta, lasciava lontano il centro di Margherita di Savoia, già allora importante per le sue saline. Proprio per consentire di raccordare le saline alla rete ferroviaria, venne deciso di costruire un raccordo fra la linea adriatica ed il centro litoraneo. Il punto di inizio del raccordo venne scelto all'attuale km. 581+544 ove venne realizzato una stazione con il nome di "Ofantino" (poi trasformato in "Ofantino - Margherita di Savoia"). Si trattava di un posto movimento sorto nel nulla al solo servizio del raccordo. Per problemi progettuali, il fabbricato viaggiatori di Ofantino venne a trovarsi frapposto fra la linea adriatica e la linea per Margherita di Savoia (vedi planimetria qui sotto).

Allo stesso modo i convogli diretti fra Margherita di Savoia e Barletta o viceversa, erano costretti ad un'inversione di marcia in piena linea, in quanto i binari da e per Margherita di Savoia si innestavano sulla linea adriatica in direzione Foggia e dopo la stazione di Ofantino. L'apertura della linea avvenne il 29 gennaio 1884.

La primitiva stazione terminale di Margherita di Savoia (ubicata nei pressi dell'attuale scuola elementare di Corso Africa Orientale) venne dotata di quattro binari e di un raccordo di circa 1,5 km che conduceva all'impianto di caricamento delle saline ove terminava anche la linea decauville interna al sito (vedi planimetria sottostante).

Furono soprattutto le merci a movimentare questa breve tratta: in tale ottica dal 1° luglio 1905 la linea venne data in concessione alla SAFRE (Società Anonima Ferrovie Reggio Emilia) che aveva grossi interessi nel commercio di prodotti alimentari pugliesi. La società in questione gestì il servizio viaggiatori a spola con un solo convoglio composto da una locomotiva a tre assi accoppiati di tipo tranviario (proveniente dalla FNM) ed una carrozza mista di seconda e terza classe, mentre per il servizio merci vennero utilizzati parecchi carri merci provenienti dal parco rotabili della SAFRE, che all'epoca gestiva le linee Reggio Emilia - Sassuolo e Reggio Emilia - Guastalla. Nel 1907 la concessione alla SAFRE venne revocata e la linea passò definitivamente alle Ferrovie dello Stato.

Mentre il servizio merci ebbe un florido sviluppo, il servizio passeggeri rimase sempre limitato nonostante il buon numero di corse (si passò dalle originarie 4 coppie giornaliere alle 10 del 1938). I servizi furono inizialmente affidati alla trazione a vapore, per poi passare alle ALn556. In orario erano spesso presenti servizi diretti: ve ne sono stati per Trinitapoli e, con inversione di marcia ad Ofantino, per Barletta e Bari.

Dopo i lievi danni dovuti al conflitto mondiale, la linea continuò la sua lenta agonia nonostante la presenza delle saline. Alla fine degli anni cinquanta, a seguito dell'espansione delle saline, la stazione terminale di Margherita di Savoia venne arretrata di quasi 400 metri: venne costruito un nuovo fabbricato viaggiatori, questa volta in maniera "passante" e dinanzi ad esso vennero posti due binari per il servizio viaggiatori e altri binari per i servizi merci. In particolare l'area ad Est del fabbricato viaggiatori venne destinata a scalo merci. Un binario di raccordo, posto a Sud della stazione, consentiva di raggiungere le saline nei pressi dell'edificio del "capannone Nervi" ove avveniva il carico del sale: diversi locomotori diesel vennero utilizzati su tale raccordo quali TIBB e ABL 150. Nel frattempo le coppie giornaliere di collegamento viaggiatori fra i due capolinea erano diventate una ventina con servizi diretti da e per Barletta.

Negli anni '70, con la linea ormai in crisi, si decise di elettrificare l'intero tratto, sperando in un rilancio. I servizi passeggeri furono così svolti da ALe792 e ALe883 e vennero effettuati anche servizi diretti con Bari e Barletta. Ma fu tutto inutile. La "scure" del Decreto Signorile si abbatté anche su questa linea decretandone la chiusura a partire dal 1° gennaio 1986 (anche se il servizio passeggeri era già terminato con l'ultima corsa del 17 dicembre 1985). Anche i residui servizi merci vennero sospesi in tale data. Iniziò, così, lo smantellamento di rotaie ed infrastrutture.

Persa ogni importanza come nodo di interscambio, anche la stazione di Margherita di Savoia-Ofantino, lontana da ogni centro abitato, vide sempre meno treni fermarsi fino alla soppressione avvenuta nel 1998.

L'orario della linea nel 1938: sono 10 le coppie giornaliere presenti

L'orario della linea nel 1955: le coppie giornaliere sono diventate una ventina con servizi diretti per Barletta e Trinitapoli

L'orario della linea nel 1969: le coppie giornaliere sono quasi una ventina con servizi diretti per Barletta

Uno degli ultimi orari ferroviari della linea nel 1984: le coppie giornaliere sono sempre una ventina con servizi diretti per Barletta

IL PERCORSO DELLA LINEA

La linea aveva origine in piena linea, all'ingresso della stazione di Margherita di Savoia-Ofantino, al km. 581+544 della linea adriatica. Da qui il binario passava alle spalle del fabbricato viaggiatori ove avveniva il servizio viaggiatori. Uscita dalla stazione, la linea curvava decisamente verso sinistra portandosi in direzione Nord-Est: con un lungo rettilineo raggiungeva l'abitato di Margherita di Savoia, dopo aver attraversato la Statale 544 ove era posizionato un casello al passaggio a livello. Alle porte della cittadina, la linea curvava nuovamente verso sinistra, portandosi parallela alla Statale 159 proveniente da Barletta. La stazione originaria era posta nei pressi dell'attuale scuola elementare di Corso Africa Orientale, che veniva raggiunta dopo aver attraversato la Strada Provinciale 61 da Trinitapoli. Alla fine degli anni cinquanta, la stazione venne arretrata all'attuale Via Maggiore Galliano, strada ricavata dove esisteva il fascio binari ferroviari.

La stazione Ofantino (sulla destra) ed il muro con cancello che racchiude quello che era il fascio binari terminale della linea

LO STATO ATTUALE DELLA LINEA

Poche sono le testimonianze della linea ancora esistenti, anche se la traccia del percorso è ben evidente per intero.

La stazione iniziale di Margherita di Savoia-Ofantino è esistente lungo la linea adriatica, sebbene ormai chiusa e soppressa: sono ben evidenti i binari e la palificazione della linea elettrica alle spalle del fabbricato viaggiatori ove avveniva la salita e la discesa dei viaggiatori della linea. La prima parte della linea fino alla Statale 544 è attualmente una strada asfaltata. All'attraversamento della Statale 544 resta il vecchio casello e, poco oltre fra l'erba, i resti di un palo di un semaforo. Oltre la Statale, il sedime è evidente nella campagna fino ad arrivare alle porte di Margherita di Savoia: qui il percorso è ancora evidente sebbene occupato in buona parte. Ancora visibile è la stazione nuova, il cui fabbricato viaggiatori reca ancora la targa con il nome della stazione a lettere bianche su fondo nero. Nulla resta invece della stazione terminale originaria.

Il fabbricato viaggiatori della stazione di Margherita di Savoia come si presenta oggi

DATI TECNICI

Situazione della linea dismessa dal 31 dicembre 1985 Stazioni e fermate
  • km 0+000 Margherita di Savoia-Ofantino

  • km 4+247 Margherita di Savoia (nuova stazione)

  • km 4+623 Margherita di Savoia (stazione originaria)
     

Lunghezza 4+623 km (estesa originaria)
4+247 km (estesa dal 1959)
Numero binari 1
Trazione elettrica (3 KV c.c.) al momento della chiusura
Scartamento ordinario
Armamento binari da 37 kg/m
Esercizio a spola
Pendenza massima 2 mm/m
Province attraversate Barletta-Andria-Trani
Interconnesioni a Margherita di Savoia-Ofantino: linea Foggia - Bari

IMMAGINI DELLA FERROVIA

Di seguito vengono riportate le schede di ciascun sito rilevante della ferrovia con notizie e documentazioni, nonché immagini d'epoca e attuali.

La stazione di Margherita di Savoia - Ofantino
Lungo la linea
La stazione di Margherita di Savoia
Il raccordo con le saline

Convoglio decauville utilizzato nelle saline di Margherita di Savoia ed oggi monumentalizzato all'ingresso degli impianti

RINGRAZIAMENTI E FONTI

Per la stesura di questo articolo si ringraziano:

  • Pier Angelo Marchese

  • Ennio Morando ed il sito www.ricordidirotaie.it 

  • Alessandro Muratori per la gentile concessione di foto.

Nota: abbiamo controllato scrupolosamente il testo e le foto, ma se dovessero risultare inesattezze o fonti errate, preghiamo i nostri lettori di comunicarcelo a info@lestradeferrate.it

STESURA E AGGIORNAMENTI

Articolo pubblicato il 4 maggio 2008.

Articolo aggiornato nei contenuti, nella grafica e nelle foto il 2 gennaio 2012.

 

Per informazioni e contatti: info@lestradeferrate.it